Gli interni degli hotel di lusso tra contesto e funzione

Innovazione e reinterpretazione delle forme dell’Architettura

Una casa lontano da casa. Questo è ciò che una persona, in viaggio di lavoro o di piacere, si aspetta di trovare una volta varcata la soglia di un hotel, mossi i primi passi nell’atrio luminoso e accogliente. Ancor prima di approssimarsi alla reception, la sensazione di benessere e di primo legame con il nuovo luogo devono già essere state scatenate, pena un inizio poco felice del soggiorno.

Il team creativo di Dome Milano Studio, che nei suoi anni di attività e formazione professionale ha saputo affinare competenze specifiche nell’ambito della progettazione degli interni di hotel di lusso, incentra proprio su questa necessità di scatenare immediato benessere sensoriale ed emozionale ogni suo progetto, declinandolo nelle varie accezioni legate al contesto e alla funzionalità specifica richiesta.

Le caratteristiche del luogo, lo spazio a disposizione, lo stato di conservazione delle eventuali preesistenze e la definizione del profilo del cliente tipo della struttura ricettiva giocano un ruolo essenziale nella definizione dei primi dati di progetto, base imprescindibile per ogni sviluppo successivo e, allo stesso tempo, stimolo creativo accolto da Dome come vera e propria sfida all’innovazione e alla reinterpretazione delle forme dell’architettura e dei suoi materiali. 

Il tempo, l’elemento in più nella progettazione

Il flusso di informazioni e suggestioni del progetto di interni per un hotel di lusso trova nello strumento creativo della moodboard il proprio supporto progettuale ideale. Mai quanto in uno spazio ricettivo, infatti, le necessità dell’accoglienza e del benessere devono essere tradotte in spazi, materiali, texture e cromie capaci di scatenare emozioni e di creare un legame che, dall’immediatezza della prima percezione, si trasforma in altro, il più possibile duraturo e stigmatizzato nel ricordo. 

In un hotel il tempo di permanenza, variabile tra il breve e il lungo periodo a seconda della motivazione del viaggio, svolge un ruolo essenziale nella progettazione. Non si può contare, infatti, nell’intimità e nella consuetudine tradizionalmente associabili alla fruizione dello spazio personale della casa, regno per eccellenza dei nostri più profondi desideri e bisogni.

Tutti gli elementi dell’architettura di un hotel di lusso, intesa come involucro e contenuto, devono lavorare in modo che il benessere sia immediato e che rispecchi l’esito di una ricerca poetica ed emozionale, in grado di generare una connessione tra l’ospite e lo spazio che lo circonda. Il primo impatto funziona, a livello progettuale, se genera amore a prima vista e desiderio di scoprire di più, di far proprio il luogo che si abita in quel momento, provvisoriamente.

Un’accoglienza preziosa

Più fattori diversi, che collaborano sinergicamente tra di loro, possono essere scelti e calibrati in merito al loro contributo nell’ambito del progetto di interni di un hotel di lusso.

L’accoglienza ha spesso molto a che fare con l’equilibrata associazione tra preziosità dei materiali, contributo espressivo della luce naturale in combinazione con l’apporto dell’illuminazione artificiale, morbidezza dei colori e delle texture, soprattutto se associate all’ambito dei tessili, da sempre protagonisti dell’interior design degli hotel di lusso.

Varcando la soglia di una stanza d’hotel ideale la sensazione di benessere immediata è senz’altro scatenata dal perfetto dialogo tra tendaggi, imbottiti e comfort avvolgente del volume del letto, il più importante tra gli elementi d’arredo.

Lo sguardo spazia da un elemento all’altro e, trovando rassicurazione nella ricercatezza e nell’equilibrio tra i diversi elementi, si quieta: la prima connessione tra ospite e luogo si è stabilita, ed è possibile andare oltre, scoprendo dettagli rivelatori di un racconto progettuale unico e sofisticato.

La sala da bagno da necessaria a lussuosa

Non è possibile parlare di accoglienza e benessere senza considerare ciò che, nella stanza di un hotel di lusso, concretizza queste due parole chiave nel modo più diretto e immediato: la sala da bagno.

Lontano ormai dall’essere un mero spazio di servizio, questo ambiente ha nel tempo ritagliato una superficie sempre più ampia nell’ambito della stanza d’hotel, arrivando a invaderne alcuni spazi prima inaspettati: l’angolo vicino a un’ampia finestratura o la superficie antistante il letto, ad esempio. 

La funzionalità, pur senza perdere terreno in quanto a qualità e durabilità delle forniture e organizzazione ergonomica, ha ceduto il passo a un lusso sofisticato, fatto di materiali e soluzioni puntuali che non finiscono di stupire ed emozionare. Il team creativo di Dome Milano Studio svolge una ricerca progettuale continua e approfondita sulle tematiche relative al benessere che, assolte le necessità puramente fisiche, si presta a coinvolgere la mente e il corpo a un livello più elevato e complesso.  

Spesso, anzi, alcuni materiali protagonisti delle moodboard di progetto sono proprio destinati a vestire la sala da bagno, determinando la base di partenza per la scelta delle soluzioni da adottare nella zona notte e giorno della stanza dell’hotel.

Il legame tra l’interno e l’esterno

Un hotel di lusso si caratterizza come architettura perfettamente calata nel suo contesto. Il legame con l’intorno e con le sue suggestioni storiche e materiali trova nella connessione tra interno ed esterno la risposta più efficace alla questione dell’equilibrio e alla soluzione del rapporto tra nuovo e preesistente. 

Il tema della vista è centrale sia nella progettazione degli spazi privati dell’hotel che nella definizione di quelli pubblici, articolati nella serie di funzioni caratterizzanti l’ospitalità. L’apertura verso l’esterno, infatti, può essere interpretata in due modi.

Il primo, più intimo e raccolto, vede un ritaglio di contesto, delimitato e schermato per garantire la privacy, concretamente inserito nell’organizzazione planimetrica della stanza. Ampie vetrate incorniciano la vista sul paesaggio e, al contempo, alcuni elementi funzionali invadono lo spazio esterno: uno specchio d’acqua tra sole e ombra, un’area relax dove perdersi tra le pagine di un buon libro.

Il secondo, più aperto alle contaminazioni funzionali e stilistiche, interpreta il legame tra interno ed esterno annullando il confine tradizionalmente definito dalla variazione di condizioni climatiche. Materiali preziosi e arredi sofisticati destinati a popolare lounge e sale da pranzo trovano una continuità ideale all’aperto, replicando la loro capacità di generare una scenografia lussuosa e attraente e generando occasioni di relazione. 

La linea dell’orizzonte marino, lo skyline di una metropoli o la vegetazione fitta e rigogliosa dell’intorno entrano a far parte del progetto di architettura degli interni e di interior design, bilanciando e personalizzando le scelte del progetto sartoriale.