Una Residenza a Porta Nuova dal Carattere Sofisticato e Internazionale

Ampi Spazi Luminosi Vestiti in Bianco e Nero Raccontano il Piacere dell’Abitare Moderno

All’interno della Torre Solaria, il più alto edificio residenziale in Italia, un appartamento di 250 metri quadrati, organizzato in una serie di ambienti ampi e luminosi, racconta il carattere sofisticato e internazionale dell’abitare secondo Dome Milano Studio.
Le linee progettuali di questa residenza a Porta Nuova, concepita per ospitare un quotidiano straordinario e, allo stesso tempo, funzionale e confortevole, si sviluppano a partire da un concept essenziale, volto a definire un interno minimale dal carattere moderno, in cui ogni dettaglio partecipa alla definizione della complessità spaziale senza generare discontinuità estetiche e senza introdurre inattese estraneità.

Il Contesto Dinamico del Centro Direzionale di Milano come Elemento Progettuale della Casa

Il nodo delle complessità connesse all’intervento di ristrutturazione e interior design viene sciolto applicando alla preesistenza il consolidato binomio del bianco e nero, associato a pochi, essenziali accenni di colore e a materiali che dichiarano la loro pura concretezza senza remore: il metallo, la pelle, il legno, il vetro.

Essenziale il contributo svolto dal consistente apporto scenografico della luce naturale, che permea all’interno attraverso una serie di ampie vetrate. Queste ultime, per alcuni tratti di parete esterna, aprono visivamente gli angoli all’esterno, frammentando idealmente l’involucro e accogliendo il panorama tutt’intorno. 
Il contesto, che è quello dinamico e contemporaneo del Centro Direzionale di Milano e del Progetto Porta Nuova, contribuisce a rafforzare le caratteristiche dello spazio interno e diventa quindi un elemento progettuale a tutti gli effetti. Dentro e fuori sono legati a doppio nodo, senza strattoni o spiacevoli salti di stile o estetica sul piano spazio-temporale: un’analoga atmosfera li riempie e li anima ed è come se la casa altro non sia che un frammento dinamico della città moderna.

La Casa come Luogo da Esibire, oltre che da Abitare

L’intervento curato da Dome Milano Studio ha preso avvio da una preesistenza che, pur se vincolante, ha consentito un’interpretazione sofisticata, moderna ed essenziale dello spazio interno: i pavimenti in lastre di gres dalle grandi dimensioni, declinati nei più attuali effetti materici della pietra e della resina.

Su questa base piuttosto neutra, versatile e moderna il team di progettisti ha esercitato la propria abilità creativa e progettuale, proponendo un layout fluido e un’organizzazione dell’arredo pulita e lineare, incentrata su volumi essenziali e su materiali proposti nella loro versione più pura e dichiaratamente lussuosa.

Sulla base delle richieste del committente il progetto ha sviluppato un concept in cui persino gli ambienti a più forte caratterizzazione funzionale, come i bagni e la cucina aperta sul soggiorno, hanno contribuito alla concretizzazione di un’immagine della casa come luogo da esibire, oltre che da abitare. Le ampie visuali e le prospettive che legano gli spazi tra di loro, infatti, non sono che la rete sottesa a una sofisticata scenografia, in cui nulla è lasciato al caso.

L’ordine e l’estrema coerenza estetica e funzionale tra i vari ambienti raccontano le abitudini di vita di chi abita questo ampio appartamento in cui, se la cucina non necessariamente viene utilizzata per la preparazione quotidiana dei pasti, dev’essere comunque presente e coerente, nel proprio layout e nelle sue finiture, per dare contributo attivo alla visione d’insieme definita in progetto.

Il Perfetto Equilibrio tra Abitare Italiano e Ispirazioni Internazionali

Il perfetto equilibrio tra involucro, modulazione degli spazi interni e volumi degli elementi d’arredo e dei complementi di questa residenza a Porta Nuova dall’interior minimale e sofisticato rappresenta l’esito più elevato della ricerca svolta da Dome Milano Studio sul rapporto tra made in Italy e ispirazioni di matrice internazionale.

Alcune declinazioni moderne dei classici dell’abitare italiano trovano nei vari ambienti una lettura nuova e, a loro volta, si dimostrano capaci di proporre significati in linea con il contesto e con lo stile del committente. Non esiste il pezzo unico, l’eccezione avulsa dal racconto generale ma, piuttosto, l’armonioso accostamento di più elementi dal carattere forte e immediatamente riconoscibile.

Nelle volumetrie degli arredi fissi e mobili nessuna dimensione sembra prevalere sulle altre. Il contrario avrebbe portato a pregiudicare la sensazione di fluidità e continuità tra i vari spazi, rinnegando l’idea di scenografia urbana portata alla scala dell’appartamento che è alla base del progetto di interior design.
E, come sempre, non si può parlare di scenografia senza fare accenno all’illuminazione degli spazi interni. Il team creativo di Dome Milano Studio, coadiuvato da professionisti esperti del settore lighting design, ha studiato per questo appartamento il più corretto apporto della luce artificiale per i diversi ambienti, coordinando scelte tecniche ed estetiche e introducendo elementi di design immediatamente riconoscibili nel loro valore al di là del tempo e dello spazio.