Charlotte Perriand: mobili al femminile

Nel design voce alle donne, ecco l’interpretazione del design secondo Patricia Urquiola

La presenza femminile nel design è un dato in costante aumento nel XXI secolo (anche se oggigiorno, a parità di laureati in questo settore, sono ancora per lo più gli uomini che raggiungono i vertici della carriera).

Da inizio 900 troviamo molte personalità femminili raggiungere una fama internazionale: Gae Aulenti, Cini Boeri, Lella Vignelli…a partire da Eileen Gray (classe 1878), una delle prime studentesse ammessa alla Slade School of Fine Art del Regno Unito, sempre di più sono le donne che si dedicano con grande successo a una carriera da designer.

In questo articolo vogliamo ricordare due tra i più grandi nomi femminili che hanno fatto la storia del design:Charlotte Perriand e Patricia Urquiola.

Charlotte Perriand (Parigi 1903 – Parigi 1999) fu la precorritrice e il modello per tutta una generazioni di donne nel mondo del design: nel 1933 fu una delle poche donne a partecipare al quarto Congresso Internazionale di Architettura Moderna (CIAM) tenutosi ad Atene. Architetta e designer francese, si specializzò nel disegno di mobili e arredamento. Divenuta famosa per la collaborazione con Le Corbusier e Pierre Jeanneret, ideò mobili entrati ormai nella storia del design, come la Siège pivotant esposta al Musée des Arts Décoratifs di Parigi.

I mobili Charlotte Perriand hanno fatto storia: dal tavolo L6C Table alla libreria 526 Nuage Bibliothèque. Per non parlare della celebre chaise –longue LC4 CP più conosciuta come “relaxing machine”: una vera e propria macchina da riposo, un oggetto molto speciale per l’artista in quanto risponde perfettamente alla sua idea di mobili funzionali che accolgono la naturale forma del corpo per dare il massimo comfort.

Le creazioni di questa grande artista sono continuamente riproposte da grandi marchi di design, come Cassina, che non esitano a ricordare la genialità e la modernità dei suoi prodotti.

Uno dei più recenti omaggi gli è stato reso da Cassina nell’esposizione Collezione Icônes 2014 di Louis Vuitton, dove è stata riproposta in edizione limitata la chaise-longue LC4 CP in cui il materasso autoportante era rivestito in cuoio naturale fornito dalla conceria Louis Vuitton e le cuciture in giallo insieme ai cinturini richiamavano la lavorazione della maison di moda.  

Patricia Urquiola (Oviedo 1961) (link http://www.patriciaurquiola.com) è una designer spagnola di adozione italiana. Una carriera fiammeggiante che la vede da subito collaborare con grandi nomi, come Vico Magistretti e lo studio De Renzio, nel 2001 apre a Milano lo studio Patricia Urquiola Design.

Nel settembre 2015 viene nominata art director di Cassina, compito non facile che si bilancia tra la produzione di pezzi di design contemporaneo e la riedizione delle opere dei maestri, dice la stessa Urquiola: “Con un atteggiamento di profondo rispetto verso i maestri che hanno fatto la storia del design, studio le origini dei progetti e cerco di immaginarli nel mondo contemporaneo senza stravolgerne l’identità. Perché il design cambia in base alle necessità del vivere quotidiano: gli arredi devono essere attuali e funzionali ma devono anche durare nel tempo”.

Parole che svelano la sua sensibilità come designer e come artista, indole che non è estranea alle sue creazioni, come spiega lei stessa parlando delle sue opere che spesso vengono paragonate ad operazioni artistiche. Ad esempio in riferimento alla forma ondulare del divano Bend-Sofa creato per B&B Italia dice: “una seduta dalla forma primaria, monolitica, quasi plasmata manualmente come se, a partire da una materia duttile, fosse stata creata da una gestualità non diversa da quella di uno scultore”.

Stesse parole possono essere riferite al suo nuovo divano disegnato questa volta per Cassina: il Super Beam Sofa. Come dice lo stesso nome è un divano modulare sviluppato lungo un’unica trave geometrica che può essere completata da una chaise longue o da una serie di tavolini: un’articolazione semplice che da vita a vari abbinamenti tutti nell’ottica di un gusto elegante e del massimo confort possibile, raggiunto grazie al superbo uso dell’ovatta di poliestere e del poliuretano espanso.

Tra le sue più recenti collaborazioni ricordiamo quelle con: Cassina, Kartell, Molteni&C e Moroso.

Insomma una carriera davvero spettacolare, di grande esempio per tutte le nuove generazioni.

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